mercoledì 5 luglio 2017

Recensione: "Odisseo - La forza dell'amore" - Leonardo Marini


Titolo: "Odisseo - La forza dell'amore"
Autore: Leonardo Marini
Editore: Genesis Publishing


Vi siete mai posti la seguente domanda: “E se la realtà fosse stata un'altra?”.
Non dite di no, perché non ci credo. Sono sicura che almeno una volta nella vita, vi siete posti questo interrogativo. Ad esempio quando prendete una decisione importante e pensate a cosa sarebbe accaduto se la scelta fosse stata un'altra. Oppure riguardante un avvenimento spiacevole della vostra vita che volevate rivivere in maniera diversa; o un periodo storico, un film e potrei continuare all'infinito con gli esempi.
Leonardo Marini si è posto la stessa domanda e non si è limitato a fantasticare o a darsi una probabile risposta. No, ha creato la sua alternativa, mettendo per iscritto la sua storia. Ha trovato il suo protagonista, Odisseo, e ha provato ad immaginarlo diciassettenne alle prese con il famoso labirinto di Minosse.
No, per favore non iniziate a criticare le sue scelte o ad affermare che i miti non vanno toccati e i periodi storici non coincidono. Lui ha cercato solamente di utilizzare la fantasia, posizionando un enorme ostacolo sulla strada del protagonista, immaginando come la sua astuzia e la sua proverbiale intelligenza avrebbero potuto aiutarlo a uscire vivo dal labirinto.
Ha messo alla prova sia la sua capacità narrativa che l'astuzia di Odisseo.
Nel libro, Odisseo è un diciassettenne scaltro, ironico, intelligente, astuto e sarcastico. A volte risponde istintivamente, rischiando spesso di fare figuracce. Sogna una vita piena di gioia e successo, ama ed è riamato da Penelope, ma il destino è capriccioso e prima di poter assaporare almeno parte di queste cose, dovrà superare moltissimi ostacoli. Uno tra tutti, uscire vivo dal labirinto di Minosse, abitato dal temibile Minotauro.
Ogni anno vengono estratti 14 giovani ateniesi da dare in sacrificio alle fauci del mostro. Tra questi, ritroviamo anche il nostro protagonista. I prescenlti, vengono radunati al Partenone in attesa di essere portati sulla nave che li condurrà a Creta. Ad accompagnarli ci sarà Arianna, la figlia del re di Creta, che li poterà fino alla corte del padre. La ragazza è un tipo altrettanto intelligente, veloce e pungente con le parole, infatti, va subito d'accordo con Odisseo.
Arianna appare strana, come se volesse comunicare qualcosa di importante al ragazzo. Di cosa si tratta? Cosa nasconde realmente? Riuscirà Odisseo a uscire vivo dal labirinto? In che modo? I suoi compagni sopravviveranno?
Molti sono i segreti da svelare.
Seguite le parole di Leonardo Marini, fidatevi della sua capacità narrativa, perché saprà condurvi alla scoperta di una storia interessante, che si rivelerà essere un viaggio verso la crescita e la maturazione del ragazzo. Durante la permanenza nel labirinto, dovrà prendere decisioni importanti riguardanti l'amore, la vita, la morte e imparerà il vero valore dell'amicizia.
Il tempo nel labirinto è scandito da vita e morte e all'interno di esso, metaforicamente, Odisseo muore...muore la sua giovinezza, leggerezza e spontaneità. Muore per far posto a una persona più matura e tenace, con importanti valori a guidarlo.
Questo vale per tutti, perché passano le epoche, gli anni ma la nostra adolescenza muore per far posto ad un noi più adulto.
Leonardo Marini ci guida in questa crescita interiore e psicologica del protagonista. Lo fa con un linguaggio giovanile e accattivante. Un linguaggio che si avvicina ai nostri ragazzi che spero vivamente possano leggere e rimanere affascinati da questo testo. Scoprirebbero che dopotutto Odisseo non è diverso da loro, combattuto tra l'amore e l'attrazione per due donne: Penelope e Arianna. In disaccordo con il bulletto di turno, con accanto un amico fidato pronto a difenderlo.
Oltre la semplice idealizzazione di una realtà diversa, ho trovato il romanzo molto profondo.
Trama ben costruita insieme alla struttura psicologica dei personaggi.
Complimenti all'autore, perché nonostante la giovane età ha intrapreso un viaggio che poteva rivelarsi difficile e pericoloso come per Odisseo; ma con astuzia, intelligenza e bravuta ha rischiato e si è messo in gioco con coraggio. Ha seguito il suo istinto e l'amore per la scrittura.
Dove ci porterà nel prossimo viaggio? Lo scopriremo con il prossimo libro. Intanto vi auguro di perdervi solamente tra le pagine di questo testo e di trovare la vostra strada, superando gli ostacoli che la vita vi pone davanti.
Buona lettura!


(Marianna Di Bella)

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